Di sotto trovi il link al podcast del nostro intervento, per nostro intendo della dott.ssa Roberta Zunno e mio, a Rainbow Diversamente Radio. In questo intervento abbiamo parlato dell’importanza di acquisire le conoscenze e le capacità necessarie per una buona gestione dei progetti anche da parte di chi opera nel Terzo Settore.
Perché gestire bene i progetti vuol dire gestire bene i fondi che ci vengono affidati.
Rainbow Diversamente Radio è la radio dell’associazione di volontariato “I Ragazzi della barca di carta”, che promuove iniziative concrete per la tutela dei diritti sociali con particolare attenzione ai soggetti deboli ed emarginati. Svolge interventi atti ad eliminare l’esclusione sociale, proponendo iniziative di recupero e prevenzione a favore delle categorie svantaggiate e nel pieno rispetto dei diritti civili, come si può leggere dal loro sito.
Sono stata invitata a fare questo intervento dalla dott.ssa Roberta Zunno, mia amica e collega che fa parte del direttivo dell’associazione Collega-Menti, un’associazione di psicologi nata per diffondere la cultura del benessere psicologico a partire dal territorio della provincia di Salerno. L’associazione, essendo neo-nata, ancora non ha un sito, ma puoi trovarli su FB e su Instagram.
Talmente neonata che la presentazione verrà fatta domenica 21 novembre, a partire dalle 17, presso la loro sede a Capaccio Paestum, in via Magna Graecia, 1083.
Una bella opportunità per conoscerli e per condividere idee, progetti e, soprattutto, sogni.
La domanda
Nel podcast sentirete il nostro punto di vista riguardo l’importanza che riveste il project management anche nella nostra professione, quella di psicologi.
“Nella nostra esperienza professionale”, dice la dott.ssa Zunno, “abbiamo rilevato le seguenti necessità:
- che per intervenire nei contesti è necessario analizzare il bisogno, a cui rispondiamo il più delle volte presentando un progetto. Per questo è importante saper scrivere un progetto e saperlo gestire, per rispondere alle richieste di un’utenza sempre molto diversa e con caratteristiche uniche. E per poter fare rete con altri professionisti, gli enti locali ed altre associazioni;
- che molti colleghi richiedono supporto nella stesura di un progetto e di tutta la documentazione ex-ante, in itinere ed ex-post necessaria per realizzare, monitorare, valutare e rendicontare un progetto.
Pertanto abbiamo ritenuto opportuno inserire un’area dedicata alla progettazione proprio all’interno di Collega-Menti e iniziare una collaborazione con professionisti accreditati in grado di offrire una buona formazione.”
La risposta che inizia con una domanda
“Ma quali potrebbero essere i punti di contatto fra la psicologia o comunque il mondo delle professioni socio sanitarie ed il project management?”, chiedo io. “Project management significa, in italiano, gestione dei progetti e quindi è un metodo che può essere applicato ovunque ci siano progetti.
E un progetto, se ci pensate, è ad esempio l’organizzazione di un nuovo servizio da erogare alla comunità, oppure l’organizzazione di una raccolta fondi, se parliamo di volontariato. Oppure uno studio che ha come finalità l’efficientamento dell’offerta all’utenza da parte di una struttura ospedaliera.
Il project management è la disciplina che fornisce i metodi, i processi e gli strumenti per garantire il raggiungimento dell’obiettivo del progetto in modo efficace ed efficiente. Oppure, più semplicemente e senza definizioni, è la traccia da seguire per arrivare alla meta senza rischiare di commettere errori grossolani.
Questo perché, ad esempio, focalizza l’attenzione sul risultato del gruppo di lavoro, più che della singola persona; spinge a coinvolgere tutte le persone interessate fin dalle prime fasi dell’organizzazione del progetto; fornisce le tecniche per individuare precisamente l’obiettivo e le attività con maggiore priorità; suggerisce un’analisi anticipata degli eventi avversi che potrebbero mettere a repentaglio la buona riuscita del progetto.
In poche parole, aiuta a trasformare la gestione del nostro progetto da intuitiva a strutturata: quindi non più improvvisata e basata sull’urgenza o sulla continua scoperta di nuovi elementi, ma interamente pianificata. Inoltre, come anticipato da Roberta, fornisce le tracce per la stesura di una documentazione di progetto in una forma adeguata. Personalmente credo che l’acquisizione di questo modo di lavorare sia un’opportunità di crescita sia professionale che personale.”
Questo è il link del podcast completo.
Buon ascolto!