Vi auguro Buone Feste ed un sereno 2022.
Colgo l’occasione per riportare un passaggio che a me piace molto, estratto dal libro di Tomas Navarro “Kintsukuroi – l’arte giapponese di curare le ferite dell’anima“.
Il brano parla della realizzazione di una ciotola in ceramica da parte di Sokei, allievo di Chojiro, uno dei migliori ceramisti di Kyoto. Questo compito Sokei lo esegue con tutto l’amore, la dedizione e la passione di cui è capace ma, subito dopo la cottura, la bellissima ciotola gli sfugge di mano e cade in terra, rompendosi in sei pezzi.
Sokei mise da parte le pinze di ferro e si inginocchiò accanto ai cocci, in silenzio, con un’espressione di incredulità sul volto. Le mani continuavano a tremare, dagli occhi cominciarono a sgorgare lacrime. Che vita effimera aveva avuto la sua creazione. Finché una mano non gli si posò con delicatezza sulla spalla.
«Non piangere, Sokei» gli disse Chojiro.
«Ma è la mia vita. Come posso non piangere?» rispose l’allievo.
«Fai bene a dedicare tutta la tua vita e la tua passione alla tua opera, però la ceramica è bella e fragile, proprio come la vita. La ceramica e la vita possono rompersi in mille pezzi, ma non per questo dobbiamo smettere di vivere intensamente, di lavorare con impegno o di riporre nella nostra esistenza le nostre speranze. Quello che dobbiamo fare non è evitare di vivere, ma imparare a ricomporci dopo le avversità.
Raccogli i cocci, Sokei, è arrivato il momento di aggiustare le tue illusioni. Ciò che è rotto può essere ricomposto e, quando lo farai, non cercare di nascondere la sua apparente fragilità giacché si è trasformata ora in una forza manifesta. Caro Sokei, è arrivato il momento che ti spieghi una nuova tecnica, l’arte ancestrale del kintsukuroi, perché tu possa ricomporre la tua vita, le tue illusioni e il tuo lavoro. Vai a prendere l’oro che custodisco nella cassetta sull’ultimo scaffale.»
Di nuovo Buone Feste ed un sereno 2022!